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Disturbi del comportamento alimentare: un Supporto Nutrizionale per il Benessere

In occasione della giornata del “Fiocchetto Lilla”, parliamo dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA). Questi disturbi non riguardano solo il cibo, ma sono spesso legati a difficoltà psicologiche più profonde. Per questo motivo, il nutrizionista svolge un ruolo fondamentale nel supporto terapeutico, in particolare durante il percorso di riabilitazione nutrizionale.

 

Cos’è un disturbo del comportamento alimentare?

I disturbi del comportamento alimentare sono condizioni psicologiche che influenzano il modo in cui una persona mangia, si vede e si sente riguardo al proprio corpo. Possono assumere forme diverse, alcuni esempi sono:

 

- Anoressia nervosa (AN): la persona ha una paura ossessiva di ingrassare e arriva a ridurre drasticamente il cibo, mettendo a rischio la propria vita.

- Bulimia nervosa (BN): chi soffre di bulimia alterna abbuffate di cibo a comportamenti di "compensazione" come il vomito autoindotto o l'uso di lassativi.

- Binge Eating Disorder (BED): episodi ricorrenti di abbuffate senza comportamenti di compensazione.

- Ortoressia: un’ossessione patologica per mangiare in modo sano, che può compromettere la qualità della vita.

 

Perché i disturbi alimentari sono pericolosi?

Questi disturbi possono avere gravi conseguenze per la salute. Le statistiche mostrano che:

 

L’anoressia nervosa ha una mortalità del 5%, a causa di complicazioni legate alla denutrizione o al suicidio.

La bulimia nervosa può causare danni fisici permanenti e ha un tasso di mortalità che arriva fino al 2%.

Tra le giovani donne, i disturbi alimentari sono una delle principali cause di morte tra i 12 e i 25 anni.

 

Coloro che soffrono di DCA sono spesso preoccupati per il loro peso e per come appaiono, ma anche per la relazione con il cibo e con gli altri. Spesso, dietro a tali comportamenti, possono esserci eventi traumatici.

 

I segni da riconoscere

I DCA si manifestano con comportamenti specifici:

 

- Riduzione dell’introito alimentare, crisi di abbuffate, uso di lassativi o diuretici.

- Comportamenti ossessivi come il continuo controllo del peso e la paura di ingrassare.

- Esplosioni di esercizio fisico eccessivo, finalizzato solo alla perdita di peso.

- Tendenze a mangiare da soli e ad evitare i pasti con gli altri.

 

Le persone con disturbi alimentari possono anche mentire riguardo al cibo che assumono e talvolta sviluppano una visione distorta del proprio corpo.


Il ruolo del nutrizionista

Il nutrizionista non si limita a prescrivere una dieta, ma accompagna il paziente in un percorso di riabilitazione nutrizionale. È fondamentale che il professionista non si concentri solo sul peso, ma aiuti il paziente a ristabilire una relazione equilibrata con il cibo. Ogni piano alimentare deve essere personalizzato e concordato insieme al paziente, rispettando le sue necessità e difficoltà emotive.

 

Un buon rapporto con il paziente è la chiave. Il nutrizionista dovrebbe evitare di essere giudicante o troppo direttivo. L’obiettivo è quello di rieducare la persona a mangiare in modo sano e consapevole, a piccoli passi, senza concentrarsi sul "peso ideale", ma su come migliorare il rapporto con il cibo.

 

Come intervenire

 Un percorso nutrizionale per chi soffre di DCA dovrebbe iniziare con una valutazione approfondita, che potrebbe includere:

 

- Un diario alimentare per conoscere le abitudini e i pensieri del paziente riguardo al cibo.

- Un’analisi della composizione corporea, attraverso strumenti come l’impedenziometria.

- Monitoraggio delle scelte alimentari e dell’introduzione graduale di nuovi alimenti.

 

La terapia nutrizionale non deve essere focalizzata sull'ossessione per il peso, ma piuttosto sul recupero di un rapporto sano con il cibo. È importante che i familiari non assumano un ruolo troppo invadente e che ci sia un ambiente di supporto positivo.

 

Concludendo

 I DCA non vanno mai sottovalutati. È fondamentale che chi soffre di questi disturbi riceva il giusto supporto psicologico e nutrizionale. Insieme a un team di professionisti, il nutrizionista può aiutare a intraprendere un cammino di recupero che porti alla consapevolezza alimentare e al benessere fisico e mentale. Il primo passo è sempre quello di riconoscere il problema e di chiedere supporto.

Se tu o qualcuno che conosci ha bisogno di aiuto, ricordate che esiste un numero verde a disposizione: 800-180-969. Non esitare.

Ricorda: non sei solo/a, insieme possiamo fare la differenza.


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